Antec HCP-1000, analisi Pt.1 - Esterno
Ovviamente in questo caso è presente la certificazione 80Plus Platinum e quindi l’unità viene pubblicizzata come avente un’efficienza pari o superiore al 94%, anche se i test di Ecova Plug Load Solutions hanno mostrato un comportamento certamente analogo, ma pari all’1.5% inferiore al 50% del carico. Ricordiamo che il test Ecova viene effettuato con corrente alternata di 110V, mentre nel nostro paese a 220V, possiamo aspettarci un valore di efficienza pari a quello dichiarato da Antec. Un elevato valore dell’efficienza permette un minore consumo elettrico e quindi un inferiore costo della bolletta elettrica alla fine del mese; ciò consegue un’operatività più silenziosa dovuta al minore calore generato ed infine la consapevolezza di avere un prodotto decisamente più rispettoso delle problematiche ambientali inerenti allo spreco di energia elettrica. L’HCP-1000 quindi risulta essere un modello allo stato dell’arte, capace di ridurre il costo della bolletta energetica di oltre il 15% se rapportato a soluzioni 80 Plus e di oltre il 25% se rapportato a soluzioni non 80 Plus.
Analisi dell’esterno
Il design esterno differisce dall’Antec HCP-850 che abbiamo recensito mesi fa in quanto la colorazione di quest’ultimo era il classico Blu Antec, mentre quella dell’HCP-1000 Platinum è nera. L’unità è completamente modulare e presenta una ventola da 135mm nella parte superiore, come possiamo osservare dalle fotografie. Il telaio è standard e non sono presenti elementi caratteristici degni di nota, se non un’ottima organizzazione nella parte posteriore dei connettori modulari, presenti in gran numero ed organizzati in modo tale che ci sia la massima compatibilità con un posizionamento interno problematico.
I connettori sono classici, anche se Antec specifica che si è cercato di migliorare gli attacchi ed i socket di inserimento, tramite l’adozione del sistema a 16-pin, oltre al connettore a 28(20+8) pin “MBU”, per i futuri connettori “MBU” (resta da vedere se saranno implementati ed al momento non ci sono novità al riguardo, anzi si presuppone che rimangano le attuali specifiche per molti anni a venire)
NOTA CONNETTORI: facciamo presente che sarebbe opportuno che i produttori standardizzassero gli ingressi posteriori perché ciò potrebbe permettere l’inserimento di altri cavi standard qualora fosse necessario, o qualora vadano perduti quelli originari. La mancata standardizzazione in molti casi può essere più un problema che un fattore positivo per l’utenza finale.
Lateralmente, in alto, c’è uno sticker che segnala la perdita della garanzia della casa produttrice qualora dovesse essere rimosso o forato, per permettere lo smontaggio della scocca, cosa presente nella quasi totalità degli alimentatori attualmente in commercio.
Posteriormente sono presenti invece le classiche fessure d’aerazione, esagonali a nido d’ape assieme all’ingresso della corrente, dove troviamo un posizionamento classico del pulsante di accensione.