Overclock
Abbiamo condotto dei test di overclock per verificare la tolleranza dei moduli KHX2133C11D3K4/8GX a lavorare a frequenze e timings di accesso fuori specifica. E’ doveroso aprire una parentesi in merito al significato delle principali voci relative ai timings che troverete in ogni bios di schema madre nella relativa sezione per l’impostazione dei tempi di lettura/scrittura dei pacchetti di dati nelle celle di memoria.
- CasLatency Time (TCL o CL): durante un’operazione di lettura, rappresenta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella di memoria e quello in cui inizia il trasferimento dei dati. La denominazione è dovuta al fatto che, per individuare la cella di memoria, l'indirizzo di colonna viene selezionato sempre per ultimo (tramite il segnale Cas), successivamente a quello di riga.
- Ras to Cas Delay Time (TRCD): costituisce l'intervallo di tempo che passa tra l'attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato, cioè il ritardo del segnale Cas rispetto al segnale Ras.
- Ras Precharge Time (TRAS): rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva, prima che giunga il segnale precharge.
- RowPrecharge Timing (TRP): questo settaggio BIOS specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l'intervallo, più velocemente il prossimo banco di memoria può essere attivato in fase di lettura o scrittura.
Il tool scelto per sollecitare in maniera intensiva i moduli di memoria e quindi dichiarare come stabile a lavorare alla data frequenza/timing in overclock è LinX. Basato sulle librerie Linpack, riesce a spalmare il calcolo su tutti i core della CPU (sia fisici che logici) ed a raggiungere livelli di occupazione sul processore prossimi del 100%.
La massima frequenza di lavoro raggiunta e superata con successo è stata di 2144 MHz a parità di timing e di tensione di alimentazione utilizzata nel pieno rispetto delle specifiche del costruttore. Oltre non siamo riusciti ad andare anche aumentando il voltaggio. Ricordiamo che uno dei colli di bottiglia ossia delle limitazioni a suddetti test possono essere sia i bios (non maturi) delle schede madri oppure più frequentemente la bontà della sezione IMC del processore ad essere tollerante verso frequenze fuori specifica. Difatti ribadiamo che con l’avvento dei processori di classe SandyBridge, Intel ha innalzato la frequenza di lavoro standard per le memorie (e quindi del controller integrato nella CPU) a 1600 MHz. Logicamente si riesce ad aggirare tale limite intervenendo sui moltiplicatori. 028
Abbiamo testato i moduli sul fronte della riduzione dei timing di accesso, cercando di trovare al contempo la stabilità nel superare il test. Di seguito il risultato raggiunto che ribadiamo essere indicativo. Superare un test del SuperPI da 1Mb in quanto test di tipo mono-core, non vuol dire essere sicuri che i moduli siano stabili a tale settaggio in presenza di un intenso carico di lavoro. A conferma di quanto precedentemente detto in merito alla bontà del controller IMC integrato nella CPU e sul tipo di scheda madre vi proponiamo un secondo test del più completo e difficile SuperPI 32M conseguito con successo con una diversa CPU e diversa scheda madre.