Andiamo ora ad analizzare la GIGABYTE Z170X-SOC Force. Scheda madre in formato E-ATX e dal peso non indifferente grazi a dissipatori di alluminio di generose dimensioni che dovranno dissipatore le ben 22 fasi di alimentazione di cui la scheda madre è stata dotata. La serie SOC Force da sempre segue uno schema di colore Nero/Arancione. Questo schema di colore rende il design della scheda madre abbastanza particolare e per certi aspetti aggressiva.
La nuova essenza della GIGABYTE Z170X-SOC Force ci mostra inoltre come GIGABYTE di anno in anno vada sempre più migliorando e arricchendo tale modello e serie.
Dando uno sguardo da più vicino la zona socket possiamo osservare come il socket stesso sia contornato da una serie di dissipatori di generose dimensioni e con un design abbastanza spigoloso. Questi sono uniti tra di loro da una heat pipe in rame nickelato.
Osservare anche la presenza e dotazione di due fori, con relativi tappi, con filettatura G1/4 per inserire eventualmente due raccordi e creare un loop perfetto.
Dettaglio
Abbiamo anche intravisto le ben 22 fasi di cui la GIGABYTE Z170X-SOC Force si caratterizza.
Rimuovendo inizialmente le sei viti nel retro del PCB potremo procedere a rimuovere delicatamente il blocco unico di dissipatori e accedere al circuito di alimentazione.
Possiamo a seguire osservare e notare il notevole comparto e circuito di alimentazione della scheda madre. In commercio sono davvero poche, per non dire si contano sulle dita di una mano, le schede madri con una dotazione così ricca e generosa a livello di componentistica di qualità.
La GIGABYTE Z170X-SOC Force può far affidamento su ben 22 fasi di alimentazioni gestite da non uno ma ben due controller PWM digitali IOR35201 o meglio dire IR35201 della International Rectifier. Controller che vengono impiegati solo per schede madri destinate ad un utilizzo e Overclock di un certo livello.
Dettaglio dei due controller IR35201.
Poco più sotto troviamo anche un altro controller PWM IR3570A.
Completano il circuito della GIGABYTE Z170X-SOC Force condensatori Black allo stato solido della Chemicon da 10K, nuclei in ferrite privi di serigrafia o logo e IC PowIRstage IR3553 40A. Insomma davvero quanto di meglio si possa chiedere.
Inoltre dato che stavamo parlando di IC, fasi etc ricordiamo che la GIGABYTE Z170X-SOC Force ha anche per il comparto RAM e relativo OC un circuito dedicato. Abbiamo infatti un International Rectifier IR3570A il quale fornisce due fasi agli altri due IC IR3553 40A poco distanti.
Prima di procedere e analizzare altre zone della scheda madre ricordiamo come la GIGABYTE sia stata dotata di un chip Bridge PLX PEX8747 per fornire fino a 32 linee PCI-E 3.0. Tale chip trae ‘’alimentazione’’ dal chip Richtek RT8120D e mosfet Vishay SiRA14 tra gli slot PCI-E.
Ora, nella parte alta il socket troveremo sempre due Header a 4 Pin per alimentare ventole o pompe.
Mentre in quella inferiore il chip Turbo B-Clock che garantirà un maggior range di selezione della frequenza del BCLK.
A lato troviamo i quattro slot DDR4 con lo stesso schema di colori Nero/Aranzione. Slot con supporto certificato fino a 3866MHz.
In posizione verticale troviamo invece l’OC Touch. Pannello dedicato alla gestione di moltissime funzioni di OC e non tramite un semplice tasto.
Possiamo trovare anche un Debug LED, connettore 24 Pin ATX, connettori dedicati alla misurazione del voltaggio tramite Multimetro e due Header per porte USB 3.0.
Dotazione perfetta.
Non mancano nel lato opposto il connettore 8 Pin EPS, un 4 Pin Ausiliario, un 4 Pin per ventole e il connettore a 2 Pin per collegare la I/O Shield con LED e personalizzare l’effetto tramite Ambient LED.
Proseguendo verso il lato destro arriviamo alle 8 porte SATA e 3 SATA-Express. Qui troviamo anche un connettore PCI a 6 pin ausiliario che va sotto il nome di OC PEG (utile in presenza di più schede video) e due porte USB in caso di utilizzo su banchetto.
La parte superiore le porte e dotata di una copertura in alluminio con la serigrafia SOC Force.
Nella stessa zona è presente anche il dissipatore di dimensioni valide del PCH Z170.
Angolo destro caratterizzato da due Header per ventole, pin per il G-Connector, batteria tampona e switch per il Backup BIOS.
Proseguendo nella zona inferiore troveremo anche i classici Header per USB, TPM, Audio e cosi via.
Arriviamo infine al lato sinistro dove troveremo il circuito Audio dedicato. Questa volta dotato di una Shiled che percorre e proteggerà tutto il circuito.
Possiamo osservare la serigrafia AMP-UP Audio e il Trace Path (LED Arancione) con serigrafia SOC-Force.
Dettaglio.
Rimuovendo la copertura sempre in alluminio accediamo al circuito caratterizzato da un chip Realtek ALC1150 High Definition e 11 condensatori Nippon Chemicon. Non manca un amplificatore OPA1652 della Texas Instruments.
Proseguendo verso l’altro troviamo un ulteriore copertura EMI per il chip LAN Gigabit Intel.
Siamo così arrivati al zona posteriore della GIGABYTE Z170X-SOC Force dove troviamo le diverse connessioni e porte e più precisamente:
- 2 x USB 2.0/1.1
- 1 x PS/2 per Mouse/Tastiera
- 1 x DVI-D
- 1 x OCPSW
- 1 x Mini-DisplayPort
- 1 x HDMI
- 5 x USB 3.0/2.0
- 1 x USB Type-C, con supporto USB 3.1
- 1 x USB 3.1
- 1 x RJ-45
- 1 x S/PDIF Out
- 5 x Jack HD Audio 7.1
Dotazione interessante per un modello da Overclock.
Dettaglio Illuminazione con I/O Shield.
Come per altri modelli anche la GIGABYTE Z170X-SOC Force è caratterizzata da un ulteriore copertura in metallo per le porte e connessioni posteriori.
Copertura che potrà essere eventualmente rimossa con estrema facilità (svitando due viti).
Infine arriviamo alla zona centrale della scheda madre. Questa è caratterizzata da 3 slot M.2, 3 Slot PCI-E x1 e 4 Slot PCI-E x16. Gli Slot PCI-E x16 destinati alle schede video in primis sono tutti dotati dell’Armor Shield.
Ora prima di passare ad alcuni dettagli dei principali chip presenti sulla scheda madre vi mostriamo il consueto retro del PCB e la relativa Trace Path con LED SMD.
Dettaglio controller Intel Alpine Ridge siglato DSL6540 che supporta la gestione di porte Thunderbolt 3.0 ma in questo caso è configurato per la gestione di porte USB 3.1. Nel lato sinistro è presente anche un più piccolo chip della Texas Instruments siglato HDS3212 per porte Type-C e erogazione extra per la ricarica di dispositivi.
Dettaglio chip PTN3360DBS NXP per la gestione di porte digitali quali HDMI.
Dettaglio switch ASMedia ASM1480 per gestire le linee quando utilizzeremo eventualmente SSD M.2 anche in configurazione RAID.
Infine e per concludere davvero, prima di passare ad analizzare il BIOS, ricordiamo che nel bundle della GIGABYTE Z170X-SOC Force troveremo l’OC Brace. Un bracket che ci permetterà, una volta montato, di avere una sorta di mini banchetto a portata di mano dove ancorare in maniera valida la o le nostre schede video durante l’esecuzione di un Benchmark/Sessione di Overclock. Bracket dotato di 7 Slot PCI-E.
Una volta installata anche la scheda video.