Estetica e connettività
Parlando di design, il Lockerstor 4 AS6604T è molto simile alle precedenti generazioni di NAS dedicati al mondo prosumer. Anche in questo caso siamo di fronte ad uno chassis molto robusto, quasi esclusivamente in metallo sia nell’involucro esterno che negli alloggiamenti dei dischi (zona quest’ultima soggetta ad “economie di scala”).
Per chi è abituato ai NAS di Asustor, guardando il frontale ci si sente a casa. Il design è il classico stile con tutti i componenti ben distanziati e facilmente riconoscibili. Dopo quasi 7 anni dello stesso design forse sarebbe il caso di “innovare”?
Questo NAS 4-bay è dotato di un pannello LCD frontale controllabile che fornisce informazioni in tempo reale sul NAS quando è acceso. Anche se all’apparenza queste informazioni possono sembrare un po' rudimentali possiamo definirle come essenziali in quanto ci fanno conoscere l'IP delle singole porte di rete, lo stato della temperatura interna e dettagli sugli avvisi di notifica attivati dal sistema fisico col semplice tocco di un bottone.
I LED presenti sul frontale ci daranno altre informazioni, sicuramente meno dettagliate ma non meno importanti.
Un'altra caratteristica del Lockerstor 4 che siamo lieti di confermare essere presente in questa unità è un pulsante di copia USB 3 montato frontalmente. Questa semplice funzione sta scomparendo sempre di più a favore di una porta USB in grado di attivare automaticamente i backup quando viene collegata una unità esterna. A nostro parere la possibilità di scegliere in quale momento far partire una copia tramite pressione del tasto fisico o configurazione tramite pannello è il modo migliore per avere la certezza e sicurezza di quello che sta accadendo, cosa vitale per avere fiducia nella strategia di backup.
Come già anticipato, anche i tray dei dischi sono robusti. Ogni vassoio ha un meccanismo di blocco, ha molte feritoie per l’areazione ed inoltre sono precaricati a molla. Ciascun tray supporta sia dischi SATA da 3.5 pollici o 2.5 pollici. La loro solidità viene dal fatto che questi vassoi sono in metallo, cosa che spacca in due le opinioni: da una parte c’è chi apprezza questa soluzione in quanto aiuta la dispersione del calore (noi siamo per questa idea, soprattutto per un prodotto destinato ad una fascia prosumer) e dall’altra c’è chi preferirebbe evitare quanto più possibile le vibrazioni del metallo sacrificando la qualità costruttiva con l’utilizzo della plastica a favore di una maggiore silenziosità.
Naturalmente questo NAS è progettato pensando all’utilizzo di una configurazione RAID ben precisa e grazie al supporto di unità da 18TB o 20TB (giusto recentemente Asustor ha annunciato il supporto per i dischi Seagate IronWolf Pro da 20 TB) ci permette di svariare tra le molte soluzioni JBOD, RAID 0, RAID 1, RAID5, RAID 6 e RAID 10. Questo significa che, secondo gli attuali standard delle unità di archiviazione, questo dispositivo può supportare oltre 80 TB di spazio di archiviazione (considerando l'aggiunta di spazio raw grazie ai due slot NVMe) e può anche essere ampliato con i numerosi dispositivi di espansione ufficiali Asustor.
Sul retro del NAS abbiamo tutta la parte dedicata alla connettività. Abbiamo, in ordine dall’alto verso il basso, una porta HDMI 2.0a con supporto fino a 4K 60fps, due porte USB 3.2 e due porte LAN 2.5 GbE